Federico Ozanam

 

Nasce il 23 aprile 1813 a Milano da genitori di Lione. Due anni dopo la famiglia, profondamente cristiana, si trasferisce nella città d'origine.

Beato Federico Ozanam

Studia Diritto alla Sorbona di Parigi; qui a vent'anni, con altri sei amici, decide di "andare ai poveri" portando, a famiglie in difficoltà, legna da ardere e cibo.

È l'inizio delle "Conferenze di carità" che avranno un rapido sviluppo già durante la sua breve vita. In venti anni, Federico muore l'8 settembre 1853, si erano diffuse in 17 paesi del mondo.

Federico ha intensa vita accademica; ottiene la cattedra di Diritto commerciale a Lione nel 1839 e l'anno successivo è professore con la cattedra di Letteratura straniera alla Sorbona. Egli scrive su giornali e riviste su temi religiosi e sociali ed è autore di numerose opere, con il fine da lui stesso indicato di "dimostrare la divinità della Religione Cattolica, per mezzo dell'antichità e universalità delle credenze e delle tradizioni del genere umano."

Federico Ozanam viene proclamato beato da Giovanni Paolo II il 22 agosto 1997, in occasione della XII Giornata mondiale della Gioventù, nella cattedrale parigina di Nôtre-Dame.

Il Pontefice Giovanni Paolo II, che da studente è stato membro di una conferenza di San Vincenzo, ha detto di lui: "Comprende che la carità deve condurre ad operare per correggere le ingiustizie. Carità e giustizia vanno di pari passo. Egli ha il lucido coraggio di un impegno sociale e politico di primo piano in un'epoca agitata della vita del suo Paese, poiché nessuna società può accettare la miseria come una fatalità senza che il suo onore ne sia colpito. È così che si può vedere in lui un precursore della dottrina sociale della Chiesa, che papa Leone XIII svilupperà più tardi nell'enciclica Rerum novarum".


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